L’organo esecutivo del Ministero dell’Ambiente del Kenya, la NEMA, ha rifiutato di approvare il piano di impatto ambientale del grattacielo di 61 piani Palm Exotjca, che dovrebbe essere costruito a Watamu.
Il progetto, ventilato ormai da due anni e per il cui cantiere si attendeva ormai solo il via libera dall’autorità dell’Ambiente, è stato di fatto bloccato in prima istanza con la richiesta ai progettisti e costruttori di presentare un nuovo studio che preveda parametri sicuri per l’impatto ambientale.
Né da notizia il quotidiano “Daily Nation” sull’edizione cartacea di oggi, specificando che la lettera giunta alla società che avrebbe dovuto iniziare quanto prima i lavori di erezione del grattacielo, è datata 30 gennaio. Nella lettera si chiede che vengano ridefiniti tutti i parametri per la costruzione dell’edificio o che in alternativa venga cercata un’altra locazione. La firma è quella del Direttore Generale Mamo Mamo. Nel comunicato viene comunque specificato che la società Palm Exotjica potrà fare appello al Tribunale dell’Ambiente (NET) del Kenya.
Mamo , secondo il Nation, ha detto che nell’attuale progetto non sarebbero rispettati alcuni valori ambientali di Watamu, come segnalato da tutte le associazioni che si occupano di tutela dell’ambiente, e non fornirebbe adeguate garanzie di solidità come edificio, sia per il terreno dove sarebbe costruito, sia per la sua altezza.
Non si registrano ancora reazioni da parte del gruppo internazionale capitanato dall’italiano Giuseppe Moscarino.