Mal d'Africa

MAL D'AFRICA

La mia Africa

"il viaggio non soltanto allarga la mente, le da forma" (Chatwin)

29-08-2016 di Matilde Calamai

Appena si aprono le porte dell'aereo e si scende la scaletta che poggia sul territorio africano (Mombasa) non si può non venir pervasi da una sensazione di magia.
L'aria pare essere più dolce, si sentono odori sconosciuti probabilmente di terre lontane e sicuramente ciò che ci colpisce di più è la luce paradisiaca.
Ecco che comincia come un virus ad annidarsi dentro di te il Mal D'Africa. Non si avverte subito perchè questa antica terra ti entra dentro lentamente fino a diventare un amore folle che non riuscirai più a dimenticare.
Durante le mie visite in questo splendido angolo del mondo ho visto persone impazzire lasciando tutto e ricominciare da capo.
Sembra impossibile raccontato su una pagina di un sito, ma vi assicuro che non è un sogno, non è una storia inventata per affascinare, ma è la pura verità.
Molti lasciano lavoro, sicurezze e tutto quello che hanno per vivere in questa magica terra.
Mentre in Italia, come in Europa, si fatica per sopravvivere bene (sembra un paradosso visto che là le persone non muoiono di fame) in Africa ci si può inventare da zero qualsiasi tipo di attività.
Chi si trasferisce, oltre a pensare alla propria sopravvivenza, riesce ad aiutare anche la popolazione locale offrendo lavoro o semplicemente aiutandoli economicamente.
Quello che mi ha colpito del Kenya appena arrivata è stato il paesaggio. Lo stesso che sogni quando stressato dal lavoro o dalle pressioni della nostra società consumistica (e permettetemi, superficiale) chiudi gli occhi e cerchi di immaginarti il paradiso.
Ovviamente ti scontri subito con la povertà della genete e vedi che vivono in capanne di sterco di mucca e fango costruite con fatica.
Per sentirsi virili e veri uomini devono fare molti figli e non importa se loro non hanno abbastanza cibo e condizioni consone per delle piccole creature, l'importante è averne tanti.
E se muoiono? Ti rispondono che è la vita. 
Non possiamo giudicare o cercare di capire, perchè hanno un'altra prospettiva della vita e noi abbiamo il dovere di rispettarla.
Ciò che è diverso ci spaventa, si sa, ma dobbiamo cercare di comprendere e rispettare queste persone. Aiutando qualcuno che non te lo ha chiesto non fai certo del bene all'altro, ma solo a te stesso, conservando poi l'illusione di aver fatto qualche cosa di "giusto".
Quindi in questa terra bisogna entrare in punta di piedi e cercare di capire le vere necessità, la loro mentalità. Tutte cose che un turista non può conoscere.
Viaggiare, esplorare i confini del mondo è un po' come sondare i nostri mondi interiori...e allora non mi resta che augurarvi un "buon viaggio".

TAGS: Matilde CalamaiChatwinMy own Africa

Hai trovato utile questo articolo?

Apprezzi il nostro lavoro quotidiano di informazione e promozione del Kenya? Malindikenya.net offre questo servizio da 16 anni, con il supporto di sponsor e donazioni, abbinando scritti e video alla diffusione sui social e ad una sorta di “ufficio informazioni” online, oltre ad affiancarsi ad attività sociali ed istituzionali in loco.

Di questi tempi non è facile per noi continuare a gestire la nostra attività, garantendo continuità e professionalità unite a disponibilità e presenza sul campo.

TI CHIEDIAMO QUINDI DI CONTRIBUIRE CON UNA DONAZIONE PER NON COSTRINGERCI A CHIUDERE. TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI SU COME AIUTARCI A QUESTO LINK:

https://malindikenya.net/it/articoli/notizie/editoriali/come-aiutare-malindikenyanet-con-una-donazione.html

GRAZIE
ASANTE SANA!!!

Matilde Calamai, autrice toscana con il Kenya nell'anima, torna in libreria con un nuovo romanzo, dal titolo "Moran". 
“Molte delle mie opere parlano dell’Africa, il mio posto dell’anima, a Mama Africa ho dedicato poesie e pennellate di sensazioni. Ho scritto un...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Africa è nel cielo, nella terra e nella gente.
La gente d'africa si muove lenta ma ti smuove il cuore, ti scuote l'animo.
Comunque tu sia, ferro o argilla, l'africa ti plasma.
 

LEGGI QUI


Doppietta keniana alla Maratona di New York
Storica doppietta keniana alla Maratona di New York 2015, che si è corsa ieri, domenica 1 novembre.
Stanley Biwott ha vinto la maratona di New York. Il keniano, secondo un anno fa...

LEGGI TUTTO L'ARCHIVIO MENSILE

Dico Africa ma penso al Kenya. Dico Kenya ma penso a Watamu. 
Africa è un concetto troppo grande perché entri nel mio cuore senza devastarlo. 
Le guerre, la fame, i soprusi, le ingiustizie perpetrate dalla sua stessa gente nei confronti...

LEGGI TUTTO

Se in Italia non vivi più bene, vieni in Africa.
Se in Italia vivi bene ma è diventato un Paese di merda, vieni in Africa.
Se hai una rendita di 700 euro e non riesci nemmeno a mangiare, vieni in...

LEGGI TUTTO

L’Africa è un continente troppo grande per poterlo descrivere. 
E’ un vero e proprio oceano, un pianeta a parte, un cosmo eterogeneo e ricchissimo. 
E’ solo per semplificare, per pura comodità che lo chiamiamo Africa. 
In realtà, a parte la...

ARCHIVIO

Giugno 2012

Tutte le notizie del mese

di redazione

Più adozioni a distanza
Sempre più bambini vengono adottati a distanza dagli italiani nel distretto di Malindi. I dati trasmessi dal Distretto sono chiari: ogni anno aumentano del 20% i piccoli africani presi in consegna, in inizialmente come affido e...

LEGGI TUTTO L'ARCHIVIO MENSILE

L'Africa ora buffa, ora minacciosa, ora triste, ora incomprensibile, è sempre stata autentica, irripetibile, sé stessa.
L'Africa ha un suo stile, un suo clima, una sua individualità che attirano, incatenano, affascinano.
E anche dopo anni e anni non si riesce...

Il mio mal d'Africa esiste da quando ero bambina.
Sono ormai 10 anni che vado in Kenia e ogni volta che scendo dall'aereo mi viene da piangere cosi pure quando devo tornare,un pianto di felicità non so come spiegare, in...

LEGGI TUTTO

MAL D'AFRICA

Io lo chiamerei "ardore"

"...non è un male, è un dono"

di Dario Scaccabarozzi

Mal d’Africa , termine usato a sproposito. 
Non c’è nessun Male accostabile all’Africa , non credete ?
Si ripetono queste tre parole per definire quel sentimento che si prova quando , lasciato il continente , è struggente la nostalgia di...

LEGGI TUTTO

Ville boom per Natale
Effetti della crisi economica: da agosto si passa direttamente a Natale. Non è uno scherzo del calendario, ma una constatazione riguardo all'afflusso turistico. Da oggi, negli hotel, il crollo verticale delle presenze. Si passa dall'ottanta per...

LEGGI TUTTO L'ARCHIVIO MENSILE

MAL D'AFRICA

Il mio sogno si chiama Africa

"tu sei la mia vocazione"

di Federica Andreoli

Molti mi giudicano una pazza perché il mio sogno si chiama Africa.
Mi è stato sempre detto di sognare, di credere nei sogni perché sono loro che colorano la realtà…quindi qualsiasi sogno è un bene e l’Africa è il mio...

LEGGI TUTTO

I negozi di tessuti e abiti di Malindi
I colori ti travolgono, stoffe e tessuti che parlano di esotismo, di solarità, di spezie e profumi che hanno conquistato l'Africa arrivando da oriente. Queste sono le suggestioni che ogni anno i...

LEGGI TUTTO L'ARCHIVIO MENSILE

La sensazione è la stessa, forse banale, forse ovvia ma sentirsi a casa nella culla del mondo, probabilmente è normale.
Il richiamo dello spirito, dell'anima per un luogo di percezione ancestrale, ci riporta ad un equilibrio assopito ma mai dimenticato.
Forse siamo...

LEGGI TUTTO

Ora io so una canzone dell’Africa, una canzone della giraffa e della luna nuova sdraiata sul dorso,
dell’aratro nei campi e dei visi sudati degli uomini che raccolgono il caffè. 
Ma sa l’Africa una canzone che parla di me? 

La decisione di prendere casa a Mambrui avvenne il settimo giorno dopo la mia prima venuta in Africa. 
Ero stato avvolto, avviluppato dagli odori, dalla luce, dai colori. 
Se mi domandate il perchè di una decisione così irrazionale ed immediata,...

LEGGI TUTTO