Gli ospiti di altissimo profilo lasciano la veranda del bar e si dirigono verso lo spazio delimitato, a pochi passi dall’oceano, da dove possono decollare e atterrare fino a sei elicotteri contemporaneamente.
Gli altri 150 clienti sono sparsi tra quattro sale conferenze di diversa capienza, il buffet delle colazioni, il lounge bar con stuzzichini, due piscine, un pool bar, la SPA e gli spazi dell’immenso e curatissimo giardino. Tra poche ore molti di loro convoglieranno nel ristorante principale ed in quello più raccolto con vista mare.
Per credere e constatare che tutto ciò accade a Malindi nel 2021, basta solamente fare un salto all’Ocean Beach Resort & SPA, emblema dell’hospitality internazionale, con la grande capacità organizzativa del suo proprietario Roberto Marini.
A dieci anni dall’apertura, l’Ocean Beach Resort & SPA è oggi una macchina perfetta ed è diventato l’unico vero punto di riferimento a Malindi per una clientela locale VIP ed internazionale, per meeting ed incontri di varia natura ma anche per viaggiatori e famiglie che privilegiano le comodità dei servizi e la cura dei particolari, così come il relax e il lusso informale.
Le suite del resort e le altre sistemazioni in questo ponte di ottobre, come nel precedente per la Festa dell’Indipendenza, sono “fully booked”, tutto esaurito.
“E’ un traguardo importante, il riconoscimento di un lavoro sempre in crescendo – ammette Roberto Marini – ma non ci culliamo certo sugli allori. Ormai la nostra “mission” è mantenere certi standard ogni giorno dell’anno. Non nascondo, ad esempio,  che è stato duro e dispendioso non licenziare personale durante il periodo delle restrizioni pandemiche. Ma oltre a salvare posti di lavoro e garantire il sostentamento di tante famiglie, era l’unico modo per non abbassare mai la qualità dei nostri servizi. Oggi i nostri 90 dipendenti  di cui il 50% femminile, sono un grande team (e tutti vaccinati)! Ognuno di loro ha una propria collocazione, con mansioni e responsabilità ben precise.
Grazie alla costanza del servizio, siamo diventati un punto di riferimento per le Conferenze locali, internazionali e per i viaggi d’affari. Nonostante la giornata di lavoro, i nostri ospiti non restano chiusi in albergo ma hanno anche voglia di evadere, di godersi un buon ristorante all’esterno della nostra struttura o apprezzare quello che la destinazione può offrire, facendo girare così anche l’economia delle altre attività di Malindi, compresi gli hotels rimasti aperti (perché non sempre abbiamo la capienza necessaria per poter ospitare tutti i partecipanti a meeting ed eventi)”.
Al vertice della piramide organizzativa della “macchina perfetta” c’è Mrs. Maureen Awuor, General Manager appena tornata da un corso di aggiornamento alberghiero in Sudafrica, sovvenzionato ovviamente dall’azienda. Attualmente è anche responsabile della principale Associazione Albergatori e Ristoratori Nazionale, la KAHC per la Contea di Kilifi.
“Dieci anni fa, quando abbiamo aperto – racconta Maureen – sono stata assunta come contabile. Roberto Marini e sua Moglie Daniela non mi hanno mai considerato solo un’impiegata, hanno creduto in me e mi hanno fatto crescere. All’Ocean Beach Resort & SPA, l’aggiornamento è un’attività parallela al nostro lavoro e ho avuto la possibilità di fare carriera, ben felice di rimanere nella stessa struttura che mi ha aiutato ad arrivare a certi livelli. Ed ora sono io la prima a valutare ed evidenziare i miei colleghi”.
La qualità e il servizio della ristorazione -racconta Roberto Marini- è stato arricchito dalla nuova acquisizione di due Keniani di ritorno da importanti esperienze nel più celebrato hotel di Dubai, il Burj Al Arab, meglio conosciuto come “La vela”. Lo Chef Paul Kimani ha portato l’eccellenza delle preparazioni, nuove idee di menu e l’organizzazione in cucina che ha sperimentato nella mecca dell’hospitality moderna, il Food and Beverage Manager Chimo Chimoche, sette anni di esperienza nella perla del golfo arabo, ha alzato decisamente l’asticella della ristorazione.
“E’ bello tornare in patria per creare, come standard di servizi e soddisfazione degli ospiti, una piccola Dubai a Malindi – afferma Chimoche – qualche giorno fa abbiamo avuto qui un politico di primissimo piano che mi ha riconosciuto. Così come si era stupito di vedere un connazionale come manager nella sua struttura preferita a Dubai, così era altrettanto felicemente sorpreso di ritrovarmi a Malindi”.   
Menu che appare sullo smartphone tramite QR code sulle tovagliette, una carrellata di “petite patisserie” il cui profumo si confonde con quello dei fiori, una SPA tra le più fornite della costa e una delle poche che tengono fede alla denominazione “Salus per Aquam”, con il camminamento di acqua e soluzioni saline, fanghi e vapori, oltre ai classici trattamenti e massaggi e la nuova sala yoga, segno dell’attenzione al tendenze e riscoperte abbinate al turismo.
“In questi anni il mercato è cambiato – spiega la Marketing Manager Rosemary Muthee – abbiamo a che fare con una clientela nazionale più preparata ed esigente e con un mercato internazionale che accoglie nuovi paesi, anche del nostro continente. In più grazie alle conferenze e ai business meeting riceviamo ospiti di ogni nazionalità da organizzazioni come Banca Mondiale e Nazioni Unite ed è un grande segno di apprezzamento vederli tornare in vacanza con le rispettive famiglie”.
Da non tralasciare il lavoro del Vice Direttore e Operation and Human Resources manager Paul Muhutsu, coordinatore di tutto lo staff e Pubbliche Relazioni.
In un momento difficile per il turismo mondiale che solo ora inizia ad intravvedere la luce in fondo al tunnel della pandemia, l’Ocean Beach Resort & SPA non solo dà lustro ad una delle destinazioni africane, ma si propone come esempio e traino per rilanciare la destinazione che ha ancora mille risorse, grazie alla professionalità e determinazione dei pochi che hanno ancora voglia di scommettere sulla qualità, sul far crescere il personale locale e sulle potenzialità della costa del Kenya.