Sabato e domenica prossimi, nella sala esposizioni del centro commerciale Village Market di Gigiri a Nairobi, viene presentata la mostra del fotografo naturalista italiano Paolo Torchio, dal titolo “Images from the wild, scatti di un italiano in Kenya”. La mostra, una scelta di alcuni dei più significativi scatti eseguiti da Torchio in savana durante i suoi safari fotografici, è stata prodotta e organizzata dal Comites Kenya (di cui il fotografo è anche membro) con la collaborazione dell’Ambasciata d’Italia in Kenya.
La mostra sarà visibile a tutti, con ingresso libero, ad orario continuato sabato e domenica ed avrà un’anteprima ad inviti, con l’inaugurazione da parte dell’ambasciatore Roberto Natali, venerdì pomeriggio.

Nato in Italia, Paolo Torchio vive in Kenya dal 1990. In questo periodo ha viaggiato molto in Kenya e, sempre più di recente, anche in altre parti dell'Africa, compreso il Madagascar. Oltre alla fotografia, ha partecipato attivamente a diversi progetti di conservazione della fauna selvatica in Kenya, spesso in collaborazione con il Kenya Wildlife Service. È fotografo ufficiale di Oasis e conduce workshop fotografici in Kenya. Attualmente lavora come fotografo ufficiale in Africa orientale per IFAW Kenya.
Le sue fotografie e i gli articoli che documentano aspetti della vita di animali, uccelli e insetti della regione sono apparsi regolarmente su Swara, la rivista trimestrale della East African Wild Life Society (EAWLS).

Il lavoro di Paolo è apparso in molte altre riviste di viaggi e fauna keniote, tra cui Travel News, Kenya Birding e About Kenya, oltre che in alcune illustri riviste di fauna selvatica in altre parti del mondo, come Oasis, nella sua nativa Italia, e BBC Wildlife Magazine, e nei libri di Africa Geographic.
Nel 2006 è stato dichiarato vincitore assoluto del premio East African Photographer of the Year. I calendari 2007, 2010 e 2011 della East African Wild Life Society presentano esclusivamente il suo lavoro.

Una grande giuria di Tokyo, in Giappone, ha selezionato una delle sue fotografie tra 43.000 proposte, per inserirla nel prestigioso Calendario Nikon del 2009. Una sua fotografia scattata nel Lewa Conservancy è stata selezionata per l'inclusione nel Calendario della BBC Wildlife 2010, e la stessa foto è stata premiata con il terzo posto al Campionato italiano di fauna selvatica 2009, categoria mammiferi. La serie di foto di sei cuccioli di ghepardo giocherelloni, scattate nella Riserva Nazionale di Maasai Mara, è risultata vincitrice della categoria portfolio del Concorso fotografico italiano di fauna selvatica “Oasi” 2010. Vincitore assoluto del Concorso fotografico nazionale 2011 di Civitella Alfedena, Italia. Vincitore di alto livello del Nature's Best Photography Awards 2012, categoria African Wildlife. Secondo premio nell'Oasis Wildlife Photo Contest 2012, categoria Mammiferi, menzione d'onore nel 2015, 2016, 2017. Vincitore del prestigioso Oasis Magazine Award nel 2018, con 66 Paesi diversi partecipanti e 33.000 immagini in concorso. Vincitore assoluto del premio The Greatest Maasai Mara Photographer of the year nel 2020. Medaglia d'oro al Campionato mondiale di fotografia naturalistica FIAP (Federazione internazionale dell'arte fotografica) nel 2024.

Questa la nostra presentazione della mostra.

“Il regno degli animali è uno spettacolo di bellezza, crudeltà, rispetto e leggi naturali che va in scena ogni giorno da milioni di anni.
Un film interpretato da migliaia di inconsapevoli attori che si muovono all’interno della magica ed immensa scenografia dell’Africa, secondo un copione non scritto, ma con una regia divina.
Come per ogni film che si rispetti, anche quello ambientato nella selvaggia savana ha bisogno di un direttore della fotografia.
Paolo Torchio assiste da tanti anni all’infinito ripetersi di scene emozionanti, cruente, commoventi o drammatiche che non sono mai identiche, sia per la ciclica mutevolezza delle location, sia per l’abilità dei suoi protagonisti di sorprendere l’occhio e il cuore dello spettatore.
In questo incanto di colori, contrasti, situazioni ed attimi fuggenti, l’obbiettivo del fotografo naturalista italiano sa convivere con la natura selvaggia, appostarsi, attendere, prepararsi, immortalare, e al momento giusto svelare la meraviglia di ogni scena, trasformandola in un’opera d’arte”.