TURISMO

Da Kenyatta ottimismo per Malindi e Watamu

Si tornerà ad investire sulle infrastrutture

09-09-2015 di redazione

Dall'Italia arrivano finalmente spiragli di luce per la costa keniota. 
Dopo una stagione terribile, per colpe non certo di Malindi e Watamu, ma di congiunture astrali mondiali che tra crisi economica, terrorismo internazionale e paure ingiustificate (virus ebola a migliaia di chilometri, ad esempio) ha messo in crisi uno dei settori che hanno storicamente sempre dato una mano al paese in termini di entrate, di posti di lavoro e immagine nel mondo.
Oggi, grazie alla crescita dell'economia africana, allo sviluppo di Nairobi e all'ottimo lavoro di marketing del Governo Kenyatta, il Kenya è una delle nazioni emergenti a livello globale e la settimana all'Expo di Milano ne è stata la conferma. L'interesse suscitato dalle aziende italiane, non solo colossi come Enel ed Eni, interessate già da tempo a energie rinnovabili e gas naturali in Kenya e uscite dagli incontri con Kenyatta con nuovi importanti accordi, ma anche aziende minori sostenute da Camere di Commercio, regioni ed enti autonomi che vedono nell'investimento nella "terra delle infinite possibilità" come una salvezza per la traballante economia europea. I margini di espansione, di guadagno e di interazione con il Kenya sono ampi e a Nairobi interessano le eccellenze italiane per la formazione ai propri tecnici, studenti e operai specializzati. Importante segnalare, in questi giorni, l'accordo raggiunto tra la Regione Lombardia e il Kenya, con particolare interesse per la Contea di Kilifi, "gemellata" con Milano e pronta a investire in svariati programmi, attraverso anche la Camera di Commercio, la Confartigianato ed altre associazioni di tutte le province della regione.
Impossibile non pensare ai benefici per il turismo, che grazie a nuove infrastrutture in arrivo, quali strade, servizi sanitari ed altro, potrù migliorare l'offerta e portare nuovi albergatori, tour operator e investitori a credere nella meta mare Kenya per rilanciare un luogo che da trent'anni è nel cuore e nelle scelte di migliaia di italiani e che solo provvisoriamente ha avvertito una crisi che è superabile. Primo gradino, e lo ha confermato Briatore ottenendo una significativa promessa verbale pubblica dal Presidente del Kenya, l'aeroporto internazionale di Malindi. 

Chi ha scommesso sulla costa keniana, potrebbe vedere i frutti di quello che a volte avrà considerato un azzardo, molto prima di quanto si pensasse.