Speciale turismo

TURISMO

Vacanza digital detox in Kenya: ce la fareste?

Premiato un lodge di Laikipia senza segnale telefonico

04-01-2023 di Freddie del Curatolo

Voi riuscireste a trascorrere due, tre giorni e notti in un paradiso terrestre, lontano dalla civiltà, immersi nella natura senza tempo e senza spazio…ma anche senza connessione internet e segnale telefonico?
Tre giorni di escursioni, panorami mozzafiato, animali bellissimi nel loro habitat naturale, dormendo in palafitte tra gli alberi africani…ma senza poter “postare” nulla, scattando immagini che non potete lanciare nell’etere social in diretta. Ce la fareste?
Ovviamente per qualsiasi cosa c'è il satellitare della direzione, collegato ai ranger e alle autorità...ma voi, niente!
Il vostro ego digitale, la vostra realtà virtuale in cui tutto è esaltato al massimo per rendere partecipi amici e parenti, e fare anche un po' invidia, se ne va a cuccia per qualche giorno, in cambio di un tuffo in una dimensione che un tempo era naturale e che oggi quasi tutti hanno dimenticato.
Che ne dite?
Secondo un sondaggio internazionale basato su agenzie di lusso, questa è l’ultima frontiera del turismo di chi vuole staccare la spina veramente, il cosiddetto “digital detox travel”.
Nella speciale graduatoria che va a cercare e premiare i luoghi più rilassanti e disintossicanti del pianeta, il Kenya è una delle mete più ricercate insieme alla vicina Tanzania (lasciando da parte l’Antartide e le isole Svalbard in Norvegia, s’intende…).
In particolare nel 2022 è stato premiato il Koija Community Starbeds, un lodge situato nella Naibunga Lower Community Conservancy nella contea di Laikipia.
Ed è proprio in questo lodge composto da quattro palafitte sul fiume Ewaso Nyro, costruite dalla comunità maasai sulla falsariga delle loro manyatta con i materiali disponibili in loco. Il tetto è semicoperto e lascia la possibilità di ammirare le stelle, con la luna unica fonte luminosa della zona, mentre i letti sono dotati di ruote per chi vuole trasferirli facilmente in veranda e dormire all’aperto, con la sola “difesa” di una zanzariera. In questo caso (prima che diventi una moda) il “digital detox” è un lusso che non ha ancora prezzi elevati o inaccessibili, anzi! Il Koija Community Starbeds costa 4000 scellini a notte a persona (circa 32 euro). Ma, spiace per tanti, niente selfie!

TAGS: lodgedetoxwi-filaikipiamanyatta

Hai trovato utile questo articolo?

Apprezzi il nostro lavoro quotidiano di informazione e promozione del Kenya? Malindikenya.net offre questo servizio da 16 anni, con il supporto di sponsor e donazioni, abbinando scritti e video alla diffusione sui social e ad una sorta di “ufficio informazioni” online, oltre ad affiancarsi ad attività sociali ed istituzionali in loco.

Di questi tempi non è facile per noi continuare a gestire la nostra attività, garantendo continuità e professionalità unite a disponibilità e presenza sul campo.

TI CHIEDIAMO QUINDI DI CONTRIBUIRE CON UNA DONAZIONE PER NON COSTRINGERCI A CHIUDERE. TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI SU COME AIUTARCI A QUESTO LINK:

https://malindikenya.net/it/articoli/notizie/editoriali/come-aiutare-malindikenyanet-con-una-donazione.html

GRAZIE
ASANTE SANA!!!

Maasai Mara “fully booked” in questi giorni per la grande migrazione degli gnu.
Sembra di ...

LEGGI L'ARTICOLO

Una serata per parlare di benessere della mente e del corpo, venerdì 25 gennaio nello spazio Shala Heart di Malindi.
Dopo i bellissimi eventi dedicati alla...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Da oggi il Buffalo Camp, lodge appena fuori dal Parco Nazionale dello Tsavo, ha un nuovo proprietario. L'Osteria Group di Maurizio Corti si è aggiudicato l'asta che assegnava la concessione del Governo per gestire e organizzare il campo safari. Il...

LEGGI TUTTO

Che il ritorno sui grandi schermi del Re della Savana, questa volta in carne ed...

LEGGI L'ARTICOLO

Le attendevano come una benedizione, il regalo del Dio delle nevi in scioglimento, delle sorgenti...

LEGGI L'EDITORIALE

Una delle catene alberghiere mondiali top per il lusso ha scelto il Kenya per aprire il suo primo lodge...

LEGGI L'ARTICOLO

Sette ore di intervento chirurgico, perfettamente riuscito, per Kuki Gallman a Nairobi.
La figlia Sveva e i più stretti collaboratori hanno confermato le condizioni serie della scrittrice italo-keniota nata a Treviso 73 anni fa.
La conservazionista è ricoverata in terapia intensiva e...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Settant’anni di regno di Gran Bretagna, e tutto ebbe inizio nella savana del...

LEGGI L'ARTICOLO

E’ una delle bevande più detox che si possano assaggiare sulla costa keniana, e...

LEGGI L'ARTICOLO

L’emergenza Coronavirus, i lockdown parziali nelle contee e il coprifuoco notturno non frenano in ...

LEGGI L'ARTICOLO

Le cose più spiacevoli sono accadute prima del mio viaggio in Kenya, programmato dodici mesi prima.
"Ma come fai ad andare in un Paese pieno di neri, con tutto quello che combinano qui" è stata sicuramente la frase più odiosa...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Le hanno sparato nel cuore della notte allo stomaco, ancora non si sa se per intimidazione o con l'intento di ucciderla.
La scrittrice e conservazionista di origine veneta Kuki Gallman, proprietaria di un ranch a Laikipia, nella Rift Valley del...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Watamu, Kenya. All’indomani dello spaventoso incendio che ha distrutto completamente il ristorante hotel Mbuyu...

LEGGI, GUARDA IL VIDEO E LE IMMAGINI

Ci sono ben nove gemme dell’ospitalità keniana, tra le 644 strutture internazionali premiate alla sedicesima edizione...

LEGGI L'ARTICOLO

Un colpo allo stomaco, e la perdita di molto sangue prima del trasporto aereo, avvenuto più di un'ora dopo la sparatoria in cui è rimasta coinvolta.
La scrittrice italiana, cittadina keniota, Kuki Gallmann è abituata a lottare ed ha avuto...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

La combattente è tornata. La conservazionista e scrittrice italiana Kuki Gallmann, al secolo Maria Boccazzi, dopo...

LEGGI L'ARTICOLO