Si chiama “Taste Italy” ma altro che assaggi di prodotti del nostro paese!
L’importatore di Watamu da anni è l’unico tra Malindi e Watamu ad offrire qualità e particolarità di casa nostra a trecentosessanta gradi.
Il nuovo container sbarcato al porto di Mombasa e trasferito direttamente nei magazzini con aria condizionata dell’azienda italiana in Kenya, evidenzia la politica di Taste Italy, che non si occupa solamente del lato enogastronomico dell’offerta italiana, ma propone anche prodotti per la casa, per gli animali, cosmetici, utensili ed altro. Certo, come si può notare in questi giorni visitando il negozio nel centro di Watamu, la parte del leone la fanno alcune icone dell’esportazione italiana all’estero, come la Nutella, i sottaceti e sottolii Saclà, i biscotti del Mulino Bianco, l’Aperol e il Campari, il Caffè Vergnano.

Ma le chicche di Taste Italy, secondo noi, sono le scelte esclusive che premiano realtà meno conosciute sul territorio italiano ma che, grazie alla ricerca di Taste Italy, possono garantire un invidiabile rapporto qualità prezzo: segnaliamo la Pasta Rey (livello delle più importanti marche nazionali, prezzo decisamente inferiore) e le varie etichette (bianco, rosso e bollicine) dell’azienda vinicola La Bollina. Con segnalazione anche dell’ottimo riso carnaroli, sempre di aziende del basso Piemonte, regione di provenienza dei titolari di Taste Italy, dove le cose si fanno ancora per bene e si riesce a tenere prezzi “umani”.
Nel contesto della difficoltà sempre maggiore nell’importazione in Kenya, del crollo verticale dello scellino nei confronti di euro e dollaro e dell’aumento delle tassazioni, Taste Italy rimane un’isola felice per garantirsi quei prodotti di cui sia hotel che ristoranti, ma anche i privati non possono fare a meno (appunto pasta, vini e olio d’oliva) ma anche gli sfizi o le abitudini che ci fanno vivere più felici, anche all’estero.