Da oggi, sabato 29 gennaio, la linea aerea di Dubai, Emirates ha deciso di riprendere le operazioni tra Dubai e cinque Paesi africani: Etiopia, Tanzania, Kenya, Zimbabwe e Sudafrica.
In particolare la chiusura in entrata da Nairobi era stata annunciata lo scorso 20 dicembre e successivamente prorogata di una settimana fino alla decisione a tempo indeterminato ad inizio 2022 che aveva turbato il Governo keniano al punto che, per ritorsione, era stato chiuso l'aeroporto di Nairobi anche ai voli Emirates in arrivo da Dubai, cosa che ha fatto saltare decine e decine di coincidenze e prenotazioni dall'Europa, costringendo la compagnia a risarcire o tenere in stand-by i propri clienti.
Per quanto riguarda il ritorno in Kenya, Emirates opererà 10 voli settimanali per Nairobi, mentre sull’Etiopia i collegamenti per Addis Abeba opereranno tutti i giorni da domani, domenica 30 gennaio.  
La ripresa riguarda anche la Tanzania, con cinque i voli settimanali, a partire da domenica 30 gennaio, per Dar Es Salaam, mentre sei saranno i voli settimanali per Harare in Zimbabwe, collegati al servizio su Lusaka, sempre dal 30 gennaio.
A tutti i passeggeri che viaggiano dal continente africano con Emirates e con Dubai come destinazione finale è richiesto un test PCR di 48 ore. I passeggeri devono presentare un certificato di test PCR Covid-19 negativo valido con un codice QR per un test condotto presso una struttura autorizzata e la validità deve essere calcolata dal momento del prelievo del campione.
All'arrivo a Dubai, i passeggeri saranno sottoposti a un ulteriore test PCR Covid-19 e rimarranno in quarantena fino alla ricezione dei risultati del test.