La compagnia low cost degli Emirati Arabi Uniti, Flydubai, ha mantenuto le promesse: come avevamo annunciato qualche mese fa, ieri Fly Dubai ha inaugurato i voli per Mombasa dall’hub emiratino, con una strategia che i media keniani vedono come portata ad aumentare la concorrenza con la compagnia di bandiera Kenya Airways, che opera anch'essa sulla stessa rotta.
E’ una buona notizia anche per il turismo dall’Europa verso la costa keniana, perché tramite Emirates ci saranno più possibilità di arrivare direttamente a Mombasa in sole due tappe e a prezzi non maggiori di quanto è stato fino ad ora, dovendo anche effettuare il primo sbarco a Nairobi

Flydubai volerà 4 volte a settimana dal Moi International Airoport di Mombasa al Terminal 3 di quello di Dubai, impiegando un aeromobile Boeing 737, ma con una tariffa in questo momento molto conveniente (circa 220 euro).

Il direttore dell'aeroporto internazionale di Mombasa, Abel Gogo, ha dichiarato alla stampa che l'ingresso di Flydubai a Mombasa è una buona mossa in quanto aumenterà la concorrenza tra i vettori per accaparrarsi i clienti, con conseguente calo delle tariffe per i passeggeri. "L'ingresso di Flydubai è positivo per Mombasa come regione. Con questa espansione, assisteremo a un aumento del movimento di uomini d'affari e turisti in tutta la costa", ha detto.

La low cost araba aveva già da anni le licenze, concesse dal governo keniano nel 2016, ma complice la pandemia, ha atteso la ripresa dell’ìnteresse per il Kenya e prevede di collaborare con Emirates per il codesharing della rotta, in modo da offrire ai passeggeri più opzioni di collegamento attraverso l'hub internazionale dell'aviazione di Dubai. Con il lancio delle operazioni su Mombasa, Flydubai ha portato la sua rete in Africa a 11 destinazioni in 10 Paesi, tra cui Addis Abeba, Alessandria, Asmara, Dar es Salaam, Gibuti, Entebbe, Hargeisa, Juba, Mogadiscio e Zanzibar.