Keniani in vacanza (o comunque nei villaggi natii) per Ferragosto, ed ecco che il virus si sposta nelle aree rurali e per la prima volta Nairobi registra meno della metà dei casi delle ultime 24 ore nel Paese.
E’ questa la lettura principale del bollettino Covid-19 di sabato 15 agosto, trasmesso dal Direttore Sanitario del Ministero della Salute Mercy Mwangangi dalla sede di Afya House.
Ieri il Kenya ha registrato 515 contagi che portano il numero totale dei casi alle soglie dei 30 mila (29.849).
Sono stati analizzati 6.353 campioni, quindi la percentuale di positivi per tampone scende addirittura sotto il 10%. E’ la prima volta dal mese di agosto ed è un dato positivo.
Come si vede dalla graduatoria, i piccoli focolai ora sono distribuiti un po’ dappertutto nel Paese, mentre fino a due giorni fa la Capitale era il fulcro principale.
Questi i casi nelle contee: Nairobi (251), Kitui (41), Kiambu (33), Kericho (23), Kisii (19), Bomet (19), Nakuru (18), Homa Bay (16), Laikipia (12), Muranga (11)  Migori (10), Nyeri (9) Uasin Gishu (8), Kajiado (8), Mombasa (7), Lamu (5), Narok e Busia hanno 4 casi ciascuno, Embu, Machakos, Nandi, Nyandarua, Wajir 3 ciascuno mentre Kakamega ne ha 2. Nessun positivo al tampone nella Contea di Kilifi.
Pazienti dimessi superiori ai nuovi positivi: sono stati 672 e fanno salire il numero dei guariti a 15.970. Solo 65 sono stati dimessi da strutture sanitarie, mentre 607 seguivano il programma di assistenza domiciliare.
Purtroppo, 7 pazienti hanno perso la vita a causa del virus, portando il numero totale dei decessi a 472.
“Siamo contenti del fatto che i keniani che hanno bisogno di cure ospedaliere stiano tornando a far visita alle strutture sanitarie – ha annunciato Mwangangi - contrariamente a quanto accadeva prima, quando i bisognosi di assistenza medica restavano a casa.  Le madri hanno iniziato a tornare a partorire in ospedale, in particolare, sono impressionata dal Moi Teaching and Referral Hospital, dove le prenotazioni chirurgiche stanno tornando alla normalità”.