Altri 23 casi di positività al virus Covid-19 nelle ultime 24 ore portano a 781 i contagiati totali in Kenya. I numeri di oggi, venerdì 15 maggio, arrivano come sempre dal media press del Ministero della Sanità keniana, che si tiene ogni giorno davanti alla sede del ministero, ad Afya House in Nairobi.
A parlare è stato il Segretario Amministrativo, dottor Rashid Abdi Aman, che ha confermato anche tre nuovi decessi dovuti al virus nel Paese, che portano il totale di chi ha perso la vita per colpa della pandemia a 45. Nessun guarito da ieri, quindi i casi attivi diventano 452.
"Ogni perdita di vite umane in questo periodo è una tragedia – ha detto Abdi Aman - e preghiamo che il Signore conforti coloro che sono partiti e faccia riposare in pace le loro anime”.
Nelle ultime 24 ore sono stati analizzati 2100 tamponi, praticamente un record. Sono stati rilevati 18 casi positivi di uomini e 5 di donne, di età compresa tra i 24 e gli 85 anni.
I casi confermati sono distribuiti in tutto il Paese, undici a Nairobi, cinque a Mombasa, tre nel Kajiado (di cui due camionisti al confine con la Tanzania), due a Kiambu e altrettanti nella Contea di Wajir.
Il Segretario Amministrativo ha registrato negli ultimi giorni un approccio migliore della popolazione rispetto alle regole da seguire. Ora i controlli si estenderanno nelle zone e nei quartieri in lockdown parziale, per capire l’evoluzione della pandemia a livello locale.
Per quanto riguarda gli autotrasportatori, che hanno protestato per le lunghe attese al confine, il Ministero della Salute ha consigliato di arrivare già in dogana con i certificati “Covid-19 Free” in modo da evitare di dover essere testati sul posto ed attendere 24 ore o anche di più per il risultato, dato che il Kenya ancora non è provvisto dei test rapidi istantanei.