Una giornata davvero particolare quella vissuta sabato dai membri del Malindi Golf and Country Club che hanno partecipato al memorial dedicato a Sandro Eordegh, uno dei pionieri e sostenitori della struttura, mancato alcune settimane fa.
Quale migliore maniera di celebrarne la passione e l’umanità se non una gara come le tante a cui partecipò lui dal 1980 fino all’anno scorso, con una bella e sentita partecipazione di tanti golfisti.
A presenziare in suo ricordo c’erano la moglie Lella e la figlia Francesca Romana e il suo spirito ha aleggiato sui green e fairway del campo malindino così come farà in futuro.
“E’ stato un memorial emozionante perché vissuto nel ricordo di Sandro – ha spiegato alla fine il Captain Harry Mwimali - non solo per il contributo che ha dato al Golf Club ma anche per tutto quello che ha fatto per la comunità di Malindi”.
A confermare l’importanza che ha rivestito Sandro Eordegh non solo sul prato verde, c’era il reverendo Ken Karisa Kivondo, uno dei primi caddies dell’indimenticato genovese.
“Ho iniziato nel 1980 giocando a golf con Sandro, prima di diventare il suo caddy – ha ricordato Kivondo  - mi ha aiutato a terminare la scuola pagandomi le rette della scuola secondaria, trattandomi come un figlio (oltre a me altri 12 ragazzi che sono tutti diventati caddies), poi mi ha dato la possibilità di frequentare l’università in India e allo stesso modo ha continuato a supportare l’educazione ad altri. E’ stato un grande uomo e noi lo ricorderemo sempre con adorazione”.
La competizione ha visto primeggiare l’italiano Andrea Puricelli che ha preceduto il keniano Walter Okoth. Al terzo posto si è piazzata Kate Mwikali, fondatrice della Progress Welfare Association of Malindi, gruppo di cittadini responsabili che cercano di riportare Malindi allo splendore che Sandro conosceva ed apprezzava e per il quale si è sempre speso.