C'è un ritrovato ottimismo tra gli albergatori di Malindi e dintorni.
E' quanto traspare dalle recenti interviste rilasciate da alcuni manager e proprietari di strutture turistiche, alle porte di una nuova stagione che si prospetta importante.
Hotel e Resort come Tropical Village e Eden Roc hanno iniziato ristrutturazioni che prevedono costruzione ed ampliamento di conference room da qualche centinaio di posti, per poter ospitare convention nazionali e meeting internazionali, così come è stato fatto recentemente dall'Ocean Beach Resort, in grado di portare a Malindi la Conferenza Internazionale sulle terre aride e semi aride con più di 1500 delegati di svariati Paesi, che per tre giorni si sono distribuiti tra hotel e ristoranti della cittadina. Anche il Driftwood Club ha da poco inaugurato una sala conferenze e il Kilili Baharini questa settimana ospita una quattro giorni di incontri grazie al suo spazio meeting attrezzato anche per videoconferenze.
E' una delle caratteristiche che possono rilanciare la cittadina che non è più votata al turismo marino quanto la splendida Watamu, ma che può offrire servizi e piaceri legati a un turismo diverso.
Per questo si segue con le istituzioni la questione legata all'aeroporto e con la Contea di Kilifi quella delle infrastrutture, particolarmente delle strade.
"Il numero di turisti in arrivo a Malindi è destinato a salire - ha commentato il manager di Francorosso Alex Zissimatos - il settore e tutto l'indotto possono solo beneficiarne, bisogna approfittare in positivo di questa possibilità".
Da parte degli imprenditori si spinge su una risoluzione più veloce possibile della questione aeroporto. Prima della fine dell'anno dovrebbe esserci chiarezza su quanto resta da pagare per ricompensare gli abitanti delle zone che devono essere espropriate per l'allungamento della pista, dopo che sono già stati stanziati recentemente 300 mila euro.
"Stiamo facendo pressing in varie sedi istituzionali - spiega Roberto Marini, che da Nairobi sta perorando la causa dello scalo malindino - e il buon lavoro che altri colleghi e operatori stanno svolgendo sulla costa va nella stessa direzione. Abbiamo iniziato a lavorare in sinergia e confrontandoci. Solo stando e dimostrandoci uniti si può arrivare ad un risultato concreto".