Non ci sarà quarantena obbligatoria per i turisti stranieri che, a partire dal 1 agosto 2020, si recheranno in Kenya per vacanza o per affari, a meno che all’arrivo non abbiano la febbre o sintomi evidenti che conducano al Covid-19, pur presentando regolare certificato Covid-19 Free che sarà comunque richiesto alla partenza dal loro Paese.
Questo è uno dei punti cruciali del nuovo protocollo dei trasporti presentato poche ore fa dal Ministero dei Trasporti keniano.
Per migliorare le misure di sicurezza e frenare la diffusione di Covid-19, il Ministro dei Trasporti James Macharia ha annunciato anche che la presenza negli aeroporti del Paese sarà limitata solo ai lavoratori e ai viaggiatori, ad eccezione dei casi in cui i viaggiatori hanno bisogno di assistenza speciale.
“Il nuovo protocollo include anche misure per ridurre al minimo il contatto tra l'equipaggio e i passeggeri al terminal dell'aeroporto, e per limitare il contatto fisico tra gli agenti di sicurezza e i passeggeri, e tra il personale dell'aeroporto e i bagagli – ha detto Macharia - Gli operatori aerei ridurranno anche il servizio a bordo al minimo indispensabile e introdurranno procedure di imbarco e sbarco graduale per eliminare l'affollamento nei passaggi”.
Altra importante decisione, per chi dovrà partire o arrivare di sera, in orari di coprifuoco, ci sarà la possibilità di essere trasportato in taxi o con un transfer regolarmente registrato, a patto che esibisca il boarding pass o il biglietto aereo.
Per le altre specifiche, vi rimandiamo al comunicato ufficiale ed altri aggiornamenti sul portale degli italiani in Kenya.