L'opposizione di governo chiede al popolo di "disobbedire" alle nuove misure restrittive firmate dal presidente Ruto, che chiede sacrifici per risollevare le sorti dell'economia nazionale.
Come risposta all’approvazione della nuova legge finanziaria, che tra le altre cose ha raddoppiato l’imposta sulla benzina, passata dall’otto al sedici per cento, il capo dell’opposizione keniana Raila Odinga, ha chiesto ai cittadini una dimostrazione di “disobbedienza civile”, boicottando il pagamento delle tasse e rifiutando di accondiscendere al governo nelle richieste che, durante il raduno di ieri al Kamukunji Grounds di Nairobi, gli esponenti della coalizione Azimio la Umoja hanno definito “irrispettose”.
Odinga, ha dato ai suoi sostenitori alcune “direttive” che i kenioti dovranno seguire in un atto di disobbedienza civile volto a negare alla maggioranza al potere la generazione di entrate tanto necessarie per condurre quelli che ha definito “i propri affari”.
Oltre a non pagare le tasse, Raila ha esortato i kenioti a condividere l'auto ed evitare gli spostamenti non necessari, per evitare di dare soldi in più oltre a quelli solitamente pagati per il carburante.
"Da oggi intraprendiamo una campagna di sfida e disobbedienza civile che assumerà forme diverse in momenti diversi, tra cui il rifiuto di pagare le tasse, con l'obiettivo di costringere il regime punitivo di Ruto ad andare a casa", ha dichiarato l’ex ministro della Giustizia, Eugene Wamalwa.
“Ruto deve andare a casa” ha ripetuto la vicepresidente dell’opposizione, Martha Karua.
Odinga ha poi annunciato una giornata di manifestazioni di piazza, il prossimo 7 luglio, in cui verranno prese altre decisioni, sempre che il governo nel frattempo non riveda le sue decisioni.
"Dopo averci imposto le misure fiscali punitive contenute nella finanziaria, in totale disprezzo delle nostre opinioni, dichiariamo la fine dei colloqui a cui avevamo inviato la nostra delegazione nella speranza che la coalizione di governo Kenya Kwanza mostri interesse a risolvere le questioni a favore del popolo, compreso il costo della vita. È tempo di agire”, ha aggiunto Wamalwa, leggendo una dichiarazione congiunta.