Meno tamponi durante il fine settimana, ma percentuale ancora sopra al 15.
Queste le ultime dal Ministero della Salute del Kenya, che nel bollettino di domenica 8 novembre ha registrato 719 nuovi casi di Covid-19 su 4732 tamponi analizzati.
Allo stesso tempo il Ministro Mutahi Kagwe ha annunciato che 912 pazienti sono guariti dal virus e 130 di loro sono stati dimessi dalle strutture ospedaliere nelle quali erano ricoverati, lasciando il posto ad altri contagiati. Sono invece 782 le persone che hanno smesso di usufruire delle cure domiciliari.
Purtroppo ieri 8 persone hanno ceduto alla malattia ed ora i decessi totali nel Paese sono saliti a 1111.
La distribuzione dei casi per contea è la seguente.
Nairobi è in testa con 336, Mombasa 8, Busia 50, Kiambu 45, Turkana 33, Kajiado 24, Kitui 21, Nyeri 20, Garissa 20, Nakuru 18, Kakamega 17, Mandera 14, machakos 9, Kilifi 4, Kirinyaga 4, Trans Nzoia 4, Homabay 3, Tharaka Nithi 3, Nyandarua 2, Meru 2, isiolo 1 Kwale 1, Nyamira 1 Laikipia 1, Migori 1 e Embu 1.
Nel frattempo sabato sera si sono segnalate un po’ in tutto il Paese, ma soprattutto nelle grandi città, retate nei locali pubblici che sono rimasti aperti durante la notte e che oltre al coprifuoco non hanno rispettato le regole di assembramento.
A Mombasa, il Governatore della Contea Hassan Joho si è unito agli ufficiali di Polizia per scovare personalmente i locali e le persone che violavano coprifuoco e protocolli Covid-19.
Durante l'operazione, come segnalano i media nazionali, sono stati chiusi 10 bar, 236 persone sono state arrestate per aver infranto il coprifuoco e altre 339 sono state arrestate per non aver indossato maschere facciali. Alcuni sono fuggiti a piedi e sono stati visti saltare oltre i balconi e nell'oscurità, con la squadra del Governatore al loro inseguimento, come in un film d’azione.
Chissà se il suo collega di Kilifi, Amason Kingi, vorrà imitarlo nei prossimi giorni. Anche a Malindi e dintorni infatti sono stati segnalati locali notturni che non stanno rispettando il coprifuoco e restano aperti, con musica a dispetto delle restrizioni.