Il Movimento Malindi Green And Blue, coordinato dalla Progress Welfare Association of Malindi, è sceso nuovamente in strada e in spiaggia per la pulizia mensile di una zona significativa della cittadina turistica che proprio in questi giorni si prepara ad accogliere molti visitatori, particolarmente locali.
Le giornate di pulizia della cittadina non sono eventi, ma tappe di un percorso iniziato quasi due anni fa e poi interrotto per nove mesi a causa dell’emergenza pandemia.
In questo periodo PWAM ha collaborato con le istituzioni nazionali e di Governo, con enti come NEMA e KWS e tante organizzazioni e cooperative che si occupano di riciclo, raccolta differenziata e sensibilizzazione ad un ambiente più sano, pulito e sostenibile.
Per questo Clean Up quindi si è pensato al problema dell’inquinamento della spiaggia principale della Malindi Bay, dove si raduna il lavoro dei pescatori e dove viene smistato il pesce. L’inquinamento di plastica e polistirolo con cui si impacchetta la merce è visibile e il monito della Presidente di PWAM Kate Mwikali è partito da questa evidenza.
La sensibilizzazione dei pescatori e della Beach Management Unit, invece punta a tenere pulita la spiaggia e nel contempo raccogliere la plastica che può essere venduta generando guadagni.
Nel frattempo sono state anche notate le condizioni precarie del molo e i rappresentanti delle istituzioni ne hanno preso nota.
Erano presenti alla pulizia mensile, oltre ai membri di PWAM e a tanti simpatizzanti di Malindi Green And Blue, il Capo della Polizia di Malindi (SCPC) Joe Lekuta, il Sergente Abu Bocha del Kenya Wildlife Service, il Chairman dei Beach Operators Justin Kitsao, il coordinatore dei Supervisori del progetto Kazi Mtaani, George, Doris Kamuye dei Musei Nazionali di Malindi, Il Direttore del Dipartimento dell’Ambiente della Contea di Kilifi, Lennox Mwangolo, l’Assistente County Commissioner Omar Abdi e il Responsabile della BMU, Yunus Aboud.  Qui sotto le immagini della giornata.