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POLITICA

Il discorso di fine anno del Presidente Kenyatta

"2018 anno di riconciliazione e lotta alla corruzione, ora raccoglieremo i frutti"

01-01-2019 di redazione

“I nostri concittadini non dovranno mai più temere per la loro vita a causa della politica”.
Con queste benauguranti parole il Presidente della Repubblica del Kenya ha esordito, salutando i keniani nel tradizionale discorso di fine anno.
Kenyatta ha ricordato come il 2018 sia stato un anno storico per la Nazione, che ha messo da parte le lotte per il potere e le battaglie di matrice tribale portate fino in parlamento e da lì sfociate nelle strade e nelle periferie delle città.
“Abbiamo voluto cancellare anni di politica di divisione e di discordia – ha detto Kenyatta – troppe vite umane erano andate perdute e tantissime risorse sono andate in fumo, facendo soffrire le nostre imprese. Abbiamo dimostrato la nostra grandezza come popolo quando ci siamo riuniti, tre mesi dopo il 2018, per stringerci la mano come leader, come comunità e come cittadini.
Il mondo ci ha guardato, inizialmente con preoccupazione per la nostra stabilità, ma gradualmente c i ha riservato ammirazione per il nostro pragmatismo e patriottismo. Ciò che abbiamo fatto per unire i kenioti si sta ora trasformando in una lezione per molti paesi, ricchi e poveri, la cui politica sta pericolosamente dividendo i loro cittadini. Sono orgoglioso di avere personalmente stretto la mano a Odinga; e sono ancora più orgoglioso dei milioni di kenioti, che hanno fatto in modo che l'azione di alcuni leader si rispecchiasse in milioni di strette di mano e sorrisi reciproci”.
Kenyatta ha confermato come la calma che è derivata da questa azione stia aiutando l’economia a tornare alla crescita rapida che l’aveva contraddistinta nei due anni precedenti.
“Esorto pertanto ogni cittadino keniota – ha ribadito il Presidente - ogni impresa, ogni ONG, SACCO, Chiesa e Moschea a impegnarsi a compiere, nell'anno 2019, passi concreti e concreti per consolidare le fondamenta della nostra unità. Vi esorto a mettervi in contatto gli uni con gli altri, ad avviare programmi sociali e culturali che riuniscano tutti i kenioti, indipendentemente dall'etnia, dal colore, dalla religione e dal luogo di origine”.
Il Presidente ha parlato poi dei rapporti intessuti con le Nazioni straniere.
“La creazione di ponti di riconciliazione e di armonia sociale qui in patria si rispecchia nella nostra politica estera e nei nostri obiettivi comuni al di fuori del Kenya. Stiamo costruendo relazioni forti e produttive con l'America, la Cina, il Giappone, l'Unione Europea e i nostri vicini; tutti coloro che riconoscono che il nostro valore come partner si basa sulla nostra duratura capacità di unire e superare le nostre differenze interne. Anche se abbiamo ancora molto da fare per realizzare il nostro potenziale, siamo orgogliosi che il Kenya sia sempre più una delle nuove forze positive nel mondo”.
Kenyatta ha anche toccato l’argomento sicurezza: “Nel 2018, i terroristi hanno continuato a colpire il Kenya e i kenioti – ha precisato  - ma con molto meno successo a causa della prevenzione e dell'interruzione dei loro complotti. I nostri servizi di sicurezza hanno continuato a lavorare sodo e con intelligenza. Gran parte del loro successo deriva dal fatto che i cittadini si stanno organizzando per condividere le informazioni in loro possesso, mentre altri prendono provvedimenti per delegittimare completamente e de-glorificare il terrorismo, evitando che in tanti vengano attratti e reclutati. In ogni caso esorto tutti i kenioti nel 2019 e oltre a rimanere vigili. Fate sapere alle autorità se vedete una persona sospetta nel vostro villaggio o quartiere. Siate consapevoli di chi vi sta intorno e non permettete a terroristi o criminali di nascondersi tra di noi. Ogni cittadino è tenuto a proteggere la nostra nazione, le nostre comunità e le nostre famiglie”.
Non poteva mancare un accenno alla lotta alla corruzione, una delle battaglie intraprese nell’anno appena trascorso.
“L'anno scorso, come popolo, abbiamo imparato che possiamo lavorare insieme per combattere la corruzione – ha ricordato Kenyatta - Ora le persone accusate di gravi crimini economici non possono più sostenere di essere perseguitati per motivi etnici. Grazie alla nostra politica di unità, ora i presunti criminali non hanno possibilità di nascondersi e dovranno prendersi le loro responsabilità.
Sulla base di questo slancio, nel 2019 continueremo a lavorare sodo per indagare e perseguire i casi. Allo stesso tempo, adotteremo misure per riformare le nostre politiche e i nostri sistemi di gestione delle finanze pubbliche al fine di eliminare le scappatoie che questi personaggi sfruttano.
Inoltre, la mia amministrazione migliorerà il lavoro dell'Agenzia per il recupero dei beni per garantire che beni personali, conti bancari, veicoli e immobili vengano confiscati. Le persone accusate di reati di corruzione non potranno ostentare i loro patrimoni illeciti fin tanto che i procedimenti giudiziari saranno in corso. Una volta che gli indagati saranno stati condannati, i beni saranno trasferiti al Criminal Asset Recovery Fund, pronti ad essere utilizzati per finanziare progetti e programmi che miglioreranno la vita dei kenioti. Per vincere questa guerra contro la corruzione è necessario che tutti noi lavoriamo insieme come popolo, riconoscendo che la corruzione è il nostro comune nemico. A questo proposito, esorto tutti i kenioti a respingere la corruzione e coloro che cercano di comprare il nostro favore attraverso l'uso di denaro ricavato dalle frodi. Nello stesso spirito, tutte le forze di governo devono impegnarsi a lavorare insieme contro questo nemico dello sviluppo”.
Infine l’agenda del prossimo anno.
“Alloggi a prezzi accessibili e dignitosi, assistenza sanitaria a prezzi accessibili per tutti, sicurezza alimentare e nutrizionale e industria manifatturiera per creare occupazione, in particolare per i nostri giovani. Nel 2019 inizieremo l'introduzione dell'istruzione primaria e secondaria gratuita e obbligatoria con una transizione del 100 per cento. Faremo in modo che ogni bambino completi la scuola secondaria.
Quando le scuole riapriranno il 3 gennaio, gli studenti delle elementari e delle classi da 1 a 3 inizieranno ad apprendere attraverso un curriculum dinamico basato sulle competenze. Voglio inoltre che ogni imprenditore e ogni persona che gestisce una piccola impresa sappia di essere la spina dorsale della nostra economia. Non abbiamo fatto tanto quanto avremmo dovuto fare per sostenervi. Nel 2019, vi prometto che la mia Amministrazione farà ogni sforzo possibile per adottare misure pratiche per facilitare la crescita della vostra azienda. Esamineremo le politiche in tutta la gamma di governo, comprese la fiscalità, le normative, l'accesso al credito e le misure per consentirvi di adottare la tecnologia moderna in modo da migliorare la vostra produttività e competitività.
Combinando l'agenda delle Big Four con l'empowerment delle piccole imprese e le riforme educative, oltre alla rinnovata politica dell'unità e alla lotta alla corruzione, stiamo mettendo il nostro Paese sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi socio-economici della nostra visione nazionale 2030. Come popolo cerchiamo niente di meno che di eliminare la povertà in tutte le sue forme.
Miei concittadini, lasciamo che il 2019 sia un anno di unione e intenti e che porti disciplina e perseveranza nei nostri sforzi. Rispettiamo e celebriamo le nostre differenze e usiamole per costruire una popolazione più vivace. Nessun keniota è un'isola, lontana e isolata dai bisogni e dai desideri del resto del paese. Lasciate che il vostro successo non solo porti beneficio a voi, ma anche agli altri intorno a voi. Che il 2019 sia il nostro anno di rinascita e rinnovamento nazionale; un anno in cui innaffiamo i semi piantati negli anni precedenti in modo che possano germogliare e crescere in un albero forte e imponente; un albero i cui frutti saranno abbondanti e goduti da ogni singolo keniota.
È mio umile privilegio, come Presidente della Repubblica, augurare a tutti i kenioti e ai nostri Fratelli e Sorelle di tutto il mondo, un felice e prosperoso anno nuovo”.

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