Non sono serviti neanche gli avvertimenti e in ultimo il lancio della proposta di applicare l’obbligo di passaporto vaccinale per imbarcarsi su aerei locali, treni o trasporti pubblici alla vigilia di Natale.
I keniani non si recano nelle strutture preposte a vaccinare gratuitamente la popolazione.
L'OMS parlando del continente africano (la media totale dei vaccinati è 5%) ha chiamato in causa la mancanza di vaccini.
In Kenya però le dosi ci sono, perché con gli ultimi arrivi di Moderna e Astrazeneca, sono oltre 10 milioni i vaccini disponibili, ma solo 7.5 milioni di keniani, dallo scorso mese di marzo ad oggi, si sono recati per la prima e la seconda dose e questi ultimi sono meno della metà dei vaccinati totali.
Ci sono decine di migliaia di keniani che non si sono presentati per ricevere la seconda dose e questo preoccupa il Ministero della Salute.
Nel frattempo sono montate le polemiche del settore del turismo, dell’hospitality e della ristorazione per la proposta inoltrata al parlamento di richiedere il passaporto vaccinale per ogni servizio pubblico, compresi hotel e ristoranti.
Pare impossibile che possa scattare quest’obbligo dal prossimo 21 dicembre, con il solo 10,8% dei pienamente vaccinati con documento che lo attesti.
Mentre per la soluzione locale quindi si inizia a parlare dell’inizio del 2022, resta chiaro che dallo stesso 21 dicembre chiunque voglia entrare in Kenya e da qualsiasi paese provenga, dovrà esibire il documento che attesti l’avvenuta doppia vaccinazione (singola nel caso di Johnson & Johnson).
A quanto trasmesso dal Ministero della Salute, non sono contemplati i certificati che attestano l’esenzione al Green Pass in quanto guariti recentemente dal Covid-19. Anche se con questo tipo di certificato e un attestato del medico che confermi l’impossibilità di vaccinazione nell’immediato, in inglese ovviamente, unito al tampone PCR che rimane obbligatorio in arrivo, si potrebbe riuscire ad entrare in Kenya. Restiamo nel campo del condizionale, perché a 15 giorni dalla scadenza dell’editto, è tutto ancora poco chiaro.