Da qualche mese, dopo il blocco dovuto alla pandemia di tutte le attività sociali e gli assembramenti in pubblico, l’iniziativa mensile di pulizia della cittadina di Malindi prosegue imperterrita con una nuova iniziativa che ha avuto ancora più successo di quella iniziata nel marzo del 2019. I cittadini e residenti ogni secondo sabato del mese scendono in strada, non più di dieci persone per zona, a pulire gli spazi fuori dalle loro abitazioni e il circondario.
E’ un esercizio di responsabilità e di esempio per tutti, aldilà dell’utilità dell’operazione e indubbiamente Malindi ne risente positivamente.
Questo grazie alla costanza della Progress Welfare Malindi Association che è sempre in prima linea nelle iniziative ed è stata capace in questi anni di unire diverse forze in campo, dalle istituzioni locali e di Contea alle attività private, turistiche e non, di Malindi. Insieme a tanti enti sociali e per la tutela dell’ambiente, come ad esempio Kenya Wildlife Service e Croce Rossa.
“C’è sempre da fare – commenta una delle fondatrici di PWAM, Sabina Vivaldi che è anche titolare dle Boutique Hotel “Cozy Point” a Casuarina – ma registriamo con gioia il fatto che alcuni nostri ospiti, tornati a Malindi a distanza di tempo, hanno notato un miglioramento nella cura e nella pulizia della destinazione turistica”.
Il colpo d’occhio è stato fondamentale, negli ultimi tempi di crisi pandemica e del susseguente gap economico sulla costa, per convincere anche i keniani che investire in Malindi può essere una buona idea per il futuro, così sono arrivati “expat” che vivevano da anni all’estero, negli Stati Uniti, in Belgio, Gran Bretagna e anche in Italia, che hanno deciso di puntare nuovamente sul loro Paese e hanno scelto la magia di questo angolo di costa.
In ogni caso, nella mattinata di sabato 14 agosto l’appuntamento è per chiunque davanti alla propria casa o poco più in là, nell’iniziativa che in swahili viene chiamata “Nyumba Kumi”, ovvero occupati delle 10 abitazioni più vicine alla tua e se tutti fanno lo stesso, avremo un “effetto domino” che porterà più cura dell’intera cittadina.