Sulle rive africane dell’Oceano Indiano da sempre abbinare il pesce alla frutta non è un azzardo, ma un piacevole contrasto.
D’altronde se la fauna ittica si abbina così bene al limone, perché non osare anche con frutto della passione, mango, ananas e papaya?
Ormai anche chi non era avvezzo a questi accostamenti, nei ristoranti e hotel della costa keniana ci sta facendo l'abitudine, sia quando si tratta di tartare e sashimi, sia in piatti più compositi. E non dimentichiamo che il "Samaki wa kupaka na nazi", ovvero il pesce al cocco swahili, è una ricetta dell'Oceano Indiano che ha più di mille anni.
Ma anche delizie più propriamente di gusto occidentale, ad esempio i crostacei, trovano incontri da acquolina in bocca con le dolcezze del Kenya.
Ecco, ad esempio, la ricetta dell'aragosta alla catalana con frutta esotica.

INGREDIENTI

1 Mango 
2 frutti della passione
2 fette d’ananas
2 lime
1 aragosta (400-500 gg circa)
una cipolla
olio extravergine d’oliva
pepe nero macinato
mezzo cucchiaino di ginger in polvere
una spolverata di paprika
(a piacere: una spruzzata di brandy o di vino bianco)

PREPARAZIONE

Tagliare la frutta a cubetti, snocciolare il passion, aggiungere la cipolla tagliata fine e adagiare il tutto su una pirofila unta d’olio.
Spolverare la frutta di pepe nero e ginger in polvere, e l’alcolico a piacere.
Scaldare in forno già a 180 gradi per tre minuti.
Cuocere per cinque minuti l’aragosta in acqua bollente, scolarla e sezionarla in due parti.
Adagiarla sulla pirofila, spolverare di paprika e olio.
Si può anche decidere di togliere la polpa dal carapace, tagliarla a cubetti e mescolarla a parte della frutta, per poi riposizionarla nella sua sede, a mo' di insalata.
Servire il tutto ancora tiepido, o per chi preferisce, lasciar raffreddare e mettere in frigo per due ore, poi servire.