Le prelibatezze ittiche dell’oceano indiano si distinguono, oltre che per il loro sapore spesso più delicato del pesce mediterraneo e del cosiddetto “pesce azzurro”, per la loro freschezza perché spesso arrivano direttamente dalle barche dei pescatori al banco della pescheria, nelle cooperative dei pescatori stessi, se non addirittura nelle mani di chi sulla spiaggia è pronto a commerciare il pesce ancora grondante di sale e giusto eviscerato per serbarne la genuinità, dopo aver sciacquato il ventre con la stessa acqua di mare.
Questo avviene, ad esempio, nel caso del kingfish, che come dice il nome stesso, è il re dei pesci che vengono pescati al largo delle coste keniote.
Quindi, a parte la semplicità e il gusto di mangiarli alla griglia, una delle migliori soluzioni per assaporarne la delicata e tenera carne è il carpaccio. Meglio, chiaramente, se trattato con l’abbattitore o comunque lasciato in freezer almeno 36 ore.
Ecco dunque un buonissimo antipasto tutto keniano, con un tocco dello chef di malindikenya.net, da preparare con il kingfish.

INGREDIENTI PER PORZIONE
200 gg di Kingfish fresco
Mezzo mango maturo
Un mazzetto di rucola
Un cipollotto bianco
Due cucchiaini di maionese
Mezzo cucchiaino di ginger in polvere
Pepe e olio extravergine d’oliva quanto basta

PREPARAZIONE
Tagliare il filetto di kinfish a fettine sottili e disporlo in un piatto, spolverando di pepe e bagnandolo con poche gocce di olio extravergine d’oliva (l’unico prodotto d’importazione).
Aggiungere la rucola, a piacere in foglie o tagliata fine, disporvi sopra i cubetti di mango e una manciatina di cipollotto tagliato fine. Guarnire ai lati con la maionese, precedentemente mescolata con il ginger.

Nient’altro, se non gustare questa semplice freschezza di mare, con un tocco esotico e…italiano.