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ALOE, OLI E ALTRO

Agar, benessere ed ecosostenibilità con un 'cuore' italiano in Kenya

Essenze e prodotti naturali africani per un business in espansione

24-01-2024 di redazione

Dalle zone semiaride del Kenya alla ricerca di ciò che la natura africana mette straordinariamente a disposizione ovunque e può contribuire al nostro benessere, alla salute e alla bellezza del completo relax e a quello di migliaia di turisti come complemento di una vacanza indimenticabile.
Quella che per l’italiano Tommaso Iser Menini e per la sua African Agency for Arid Resources (Agar Ltd) era cominciata sei anni fa come una “missione” nel nord est del Kenya, è oggi anche una realtà commerciale che negli ultimi 12 mesi ha registrato una crescita del 200% legata soprattutto alla fornitura di prodotti a base di aloe ed incenso indigeni del Kenya verso il settore dell’hospitality e la vendita al dettaglio.


Forte di questo successo commerciale e di gradimento, Agar ha creato la linea di prodotti “Jua” e ha aperto un profumatissimo punto vendita al pubblico, al Village Market di Nairobi dove, tra le novità del brand, c’è anche l’interessante “Travel Kit”, una confezione portatile che può essere un complemento della vacanza o anche un suo profumato e benefico ricordo, o ancora un’originale e sostenibile idea regalo.
Ma l’aloe, l’incenso, gli oli essenziali e i prodotti al baobab si trovano anche, con i set per il bagno e la doccia, in oltre 40 strutture del Kenya, tra cui i prestigiosi hotel Fairmont, Movempick e Mercure (Accor) e sulla costa con Kobe, Palm Garden, Sunset Beach, Medina Palms, Rock & Sea ed altri a Watamu, e Billionaire, Ocean Beach, Saffron’s Garden e Lion’s House a Malindi.


E’ lo stesso Menini a parlarci della filosofia di “Jua”.
“Nel pensare ad un nome per questa linea, non potevo non richiamare il sole, elemento inscindibile dalle terre assolate e degradate in cui da sempre operiamo, dando quindi alla linea un marcato carattere ristoratore e riqualificante del territorio, un concetto importante per l'adattamento climatico” spiega il fondatore di Agar, che come elemento naturale di punta in questo senso ha sempre l’aloe keniota.

 

“I prodotti all’aloe che vendiamo agli hotel, hanno un carattere tutto “Northern Kenyan”: la specie secundiflora, che poi rappresenta due terzi di tutte le aloe che si trovano in Kenya – spiega il professionista milanese - è un tipo di pianta resiliente e resistente alla siccità, che si trova dappertutto incluso su sabbia e rocce. Non si tratta della “solita” e più conosciuta aloe vera. Attualmente la raccogliamo dalle contee di Laikipia e Samburu ma a breve amplieremo il raggio grazie al propagamento degli ultimi anni e gli sforzi che faremo in futuro, con almeno 100 acri di piantagioni previste nei prossimi due anni (fino ad ora sono 50)”.


L’impegno dell’azienda keniota con il 'cuore' italiano non è solo sociale, ma anche ambientale e ci sono grandi margini di incremento, grazie alle infinite risorse del Kenya, alle direttive del paese di piantare milioni di alberi e alla direzione di ecosostenibilità che moltissime grandi aziende e multinazionali stanno prendendo, cercando di adattare il loro business alla tutela del pianeta.


“Abbiamo prodotto 50 mila talee di aloe negli ultimi 2 anni, con cui abbiamo attivato diverse piantagioni. Vogliamo ora alzare il tiro e moltiplicare ad almeno 250 mila piantine nei prossimi 2/3 anni, aggiungendo nei nostri vivai anche alberi, in particolare specie adatte al nord arido del paese come croton, neem, moringa, baobab, caritè, ma anche il ricino che già grossi gruppi hanno individuato come risorsa del futuro. Per noi è fondamentale continuare a creare prodotti "da seme" per avere completa visibilità sulla filiera e quindi assicurare tracciabilità, cosa che facciamo anche per la certificazione biologica. La maggior parte dei nostri prodotti sono infatti biologici, certificati eticamente dall'Union of Ethical Bio-Trade dal 2021”.

 

Tornando al piacere e all’uso quotidiano dei prodotti della linea “Jua”, la nota di profumo è data invece prevalentemente dall’olio essenziale d’incenso, con il quale Agar ha iniziato le attività nei territori più difficili e tormentati del paese, dove grazie alla produzione e al commercio si possono aiutare in maniera costruttiva le comunità locali.
“Lo raccogliamo soprattutto nella contea di Marsabit – conferma Menini - e lo distilliamo per venderlo all'ingrosso, al dettaglio, e appunto, rendendolo l’elemento principale del blend degli oli che profumano l'intera linea alla base di aloe”.


E’ un lavoro immane, quello dell’imprenditore italiano che, orgoglioso del successo dei prodotti e della filosofia con cui li propone (come la partnership con Accor, multinazionale impegnata nella gestione e/o proprietà di strutture alberghiere, di cui fornisce già due terzi del portfolio di hotel a cui si aggiungeranno altri lodge e resort kenioti), si augura di poter ampliare ancor più la produzione e permettersi allo stesso tempo di abbassare i costi, creando sempre più opportunità di crescita ed impatto economico per le comunità locali.  
 

“Vorrei acquisire macchinari, avere più potere d’acquisto per rendere i prezzi di vendita ancor più concorrenziali, perché la qualità dei prodotti è altissima ed il riscontro è ottimo. Il prossimo obbiettivo è creare un’ampia rete di esportazione verso l'Italia e l'Europa, di ingredienti africani per eccellenza, come caritè, olio e polvere di baobab, incenso, mirra e gomma arabica, ma anche estratti di aloe e ovviamente la linea di prodotti retail”.
Agar, da questo punto di vista, rappresenta sicuramente una di quelle aziende in Kenya su cui investire.

 

Per informazioni: sales@agarlimited.com ; info@agarlimited.com;
Office line: +254728528266
www.agarlimited.com
Social: jua_by_agar & agar_limited on Instgram, Agar Ltd on Facebook

TAGS: aloeagaressenzeesportazionebenessere

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