Personaggi

ITALIANI IN KENYA

Patrizia, il successo di un'italiana a Nanyuki

Col compagno Walter gestisce lo storico ristorante dell'aeroporto

19-12-2021 di Freddie del Curatolo

Patrizia è un’italiana di quelle toste, sicure del fatto loro e delle loro potenzialità.
Con la passione della cucina e quella per l’Africa e la sua natura, è partita da Biella, è salita su un aereo nel 2008 ed è approdata sulle rive del lago Naivasha.
Poi a Gilgil, poco distante, dove ha messo in piedi un’azienda che produceva grissini li distribuiva capillarmente a Nairobi.
Infine ha venduto tutto, con un discreto guadagno non ha ripreso il primo aereo per tornare in Italia, ma ormai adattata e felice di restare in Kenya (“terra meravigliosa, pur con tutte le sue contraddizioni”, appunta) è approdata a Nanyuki, alle pendici del Monte Kenya, dove aerei ed elicotteri decollano ed atterrano ogni giorno ad ogni ora. Patrizia, con il compagno Walter che per un po’ ha fatto avanti e indietro e finalmente è riuscito a raggiungerla definitivamente, oggi gestisce brillantemente lo storico ristorante e bar all’interno del piccolo aeroporto della cittadina, il Barney’s.
Chi arriva qui solitamente si trasferisce in hotel lussuosi alle pendici delle cime Batian e Lelion o del Point Lenana celebrato dal libro “Fuga sul Kenya” del diplomatico Felice Benuzzi, prigioniero dell’esercito britannico, da lui beffato.
C’è il Fairmont costruito dall’attore di Hollywood William Holden e ci sono prestigiose oasi della conservazione della fauna selvatica come Ol Pejeta, Solio ed altre perle di sostenibilità nell’altopiano di Laikipia.
“Sono nel luogo giusto dato il mio grande amore per gli animali – spiega Patrizia – ma anche nell’ambiente ideale per esprimere la mia passione per la cucina e il servizio ai clienti”.
Al Barney’s, con buona pace delle sue tentazioni vegetariane, tra tradizione anglo-keniana del piacere della carne viene rispettata ed esaltata da specialità di maiale e di agnello tenerissime grazie ad un’eccellente marinatura, da hamburger e filetto al pepe. Ma non può mancare la pizza e la clientela internazionale, che non è solo quella di passaggio dell’aeroporto ma ormai quella di residenti di Nanyuki e dintorni e viaggiatori d’ogni tipo, può gustare anche specialità che richiamano sapori e suggestioni mediterranee. In più, dalle sette del mattino, caffè espresso o cappuccino con brioche o fette di torta, tutto fatto in casa.
Patrizia è soddisfatta e raccoglie i frutti della sua dedizione, anche se il suo amore per il mare e il sole la porterebbe a Malindi.
“Appena posso fuggo qualche giorno in vacanza sulla costa – ammette – e amo quella cittadina viva, dai ritmi umani e da tanti vituperata, che mi fa stare sempre bene”.
Ma il suo lavoro, l'attuale successo è a Nanyuki, lei lo sa fare bene ed il successo del Barney’s ne è la riprova.
Paese del Kenya che vai, italiani in gamba che trovi e noi non ci stancheremo di scovarli!
 

 

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TAGS: italiani kenyananyukiristoranti kenya

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