L’Africa moderna non macina più chilometri solamente a piedi, a dorso di cammello o su carrette sgangherate. Oggi anche all'interno di un singolo paese, ci si muove in aereo o, come nel caso di chi viaggia dalla capitale Nairobi alla città portuale di Mombasa, con il treno veloce che impiega non più di 5 ore. E' un'Africa per certi versi al passo con i tempi, ma certe situazioni ti fanno ancora dire “può succedere solo qui”.
E’ ciò che è avvenuto ieri sul “Madaraka Express” il treno costruito dai cinesi, sulle ceneri dello storico “Lunatic” dell’Impero britannico che tanto faceva sognare lord e avventurieri e tanti indiani fece divorare dai leoni sulla linea Nairobi-Mombasa.
Una giovane donna keniana, quando il treno stava per affrontare la discesa che dalle colline di Voi porta verso il capolinea di Mombasa, ha capito che il bimbo che portava in grembo voleva nascere in viaggio e ne ha fatto partecipe l’intero treno, dai passeggeri, compresi anche turisti occidentali, al personale di bordo.
Così, mentre il convoglio approcciava la stazione di Mariakani, è inizia nei vagoni la ricerca di un medico o comunque qualcuno che avesse un minimo di dimestichezza con “cose di ospedali”. Niente da fare per la levatrice, ci ha pensato la hostess della prima classe a fare da assistente, mentre i passeggeri della sua carrozza, ormai radunati intorno, tra chi reggeva un miniventilatore recuperato chissaddove e chi forniva una coperta, tenevano il respiro ma non vedevano l’ora di scatenarsi in un tifo indiavolato come allo stadio.
E alla fine, un applauso interminabile e una grande commozione, quando la hostess, di fianco alla madre sfinita ma sorpresa e felice, ha alzato il bel maschietto per la visione collettiva.
La notizia ha fatto il giro del mondo, dopo che l’azienda delle ferrovie del Kenya ha pubblicato le foto sul suo profilo twitter. La donna con il piccolo, che qualcuno dice verrà chiamato “Madaraka” (che significa “potere”, ma è il nome del treno su cui è nato, come si usava un tempo in questa parte d’Africa, quando chi nasceva in viaggio veniva chiamato Safari) è stata portata all’ospedale di Mariakani per accertamenti, ma la Kenya Railways ha poi annunciato che sia la mamma che il neonato stanno bene.