Il portale e-citizen, a cui i keniani e i residenti stranieri accedono ormai per ogni pratica di permessi e servizi governativi, e di conseguenza il sito evisa.go.ke che si occupa dei visti turistici, da ormai 3 giorni non si aprono. Come abbiamo annunciato ieri, il problema è nato dopo un attacco di hacker sudanesi ai sistemi informatici nazionali, come rivendicato dall’organizzazione “Sudan Anonymous” e confermato dal ministero degli Esteri. “C’è stato un attacco, lo stiamo affrontando” si legge in parte della dichiarazione.

La situazione sembrerebbe essere quindi sotto controllo, anche se non è ancora possibile accedere ai siti.
Sulla questione si è espresso nella serata di ieri il ministro delle tecnologie ICT, Eliud Owalo, che ha rassicurato tutti sul fatto che, nonostante abbiano tentato di violare i siti, i criminali informatici non siano riusciti a manomettere dati od ottenere informazioni sensibili.

“Il nostro team di tecnici hanno bloccato l'indirizzo IP di origine da cui provenivano le richieste di ingresso. Per chiarezza, sia la privacy che la sicurezza dei dati non sono state compromesse. Il sistema non è stato violato. Come conseguenza dei tentativi di attacco, il sistema però ha subito interruzioni intermittenti che hanno influito sulla normale velocità di accesso ai servizi della piattaforma. Questi tentativi sono stati tuttavia respinti dai sistemi di sicurezza e dalle applicazioni in uso”.

Pur sottolineando che la piattaforma riprenderà presto le normali operazioni, Owalo ha aggiunto che il governo sta rinforzando la sicurezza informatica in previsione di eventuali futuri attacchi simili.
“Le agenzie competenti del Governo del Kenya sono in stato di massima allerta e hanno rafforzato la sicurezza del portale e-Citizen e di tutti i siti dei servizi governativi. Tutti i sistemi e i portali sotto il controllo del Governo del Kenya sono sicuri - ha dichiarato -, il Governo continuerà i suoi sforzi di sorveglianza informatica e incoraggia i settori pubblico e privato a intensificare i loro sforzi di sorveglianza informatica in modo da rendere sicuro il cyberspazio del Kenya e gli utenti a segnalare tutti gli eventuali disservizi al Centro nazionale di coordinamento degli incidenti informatici del Kenya”.

Come già annunciato ieri, chi è in partenza e non è riuscito ad accedere al sito evisa.go.ke, fino a nuova comunicazione, potrà arrivare a Nairobi o Mombasa ed ottenere il visto direttamente in aeroporto, compilando l'apposito modulo. Si consiglia di portare con sé due fototessera, anche se potrebbero non servire.