AMBIENTE
23-06-2019 di redazione
La foresta di Arabuko-Sokoke, che si estende tra l’entroterra di Malindi e quello di Watamu e Kilifi, è stata inserita nelle riserve della biosfera da proteggere da parte dell’Unesco.
Il programma dell'UNESCO Man and the Biosphere (MAB) ha aggiunto 18 nuovi siti in 12 paesi del mondo alla rete internazionale delle riserve della biosfera, che conta attualmente 701 riserve della biosfera in 124 paesi del mondo.
Il Consiglio Internazionale di Coordinamento del Programma Uomo e Biosfera (MAB-ICC) dell'UNESCO, riunitosi a Parigi dal 17 al 21 giugno, ha approvato queste aggiunte e l'estensione di otto riserve di biosfera esistenti, che nella maggior parte dei casi hanno portato anche a un cambiamento della loro denominazione ufficiale.
“Questa è una grande notizia e un chiaro riconoscimento della meravigliosa flora e fauna selvatica e delle comunità che si prendono cura della zona – ha commentato Justin Kitsao, ambientalista e chairman della Watamu Marine Association - Il rapporto del consiglio MAB dell'UNESCO ha sottolineato che la riserva della biosfera MWASF costituirà un esempio significativo per altre riserve keniote. Questo per noi è un grande onore e una grande responsabilità”.
Le riserve della biosfera dell'UNESCO cercano di conciliare l'attività umana con la conservazione della biodiversità attraverso l'uso sostenibile delle risorse naturali. Ciò riflette l'obiettivo chiave dell'UNESCO di promuovere pratiche innovative di sviluppo sostenibile e combattere la perdita di biodiversità accompagnando le comunità e gli Stati membri nel loro lavoro per comprendere, apprezzare e salvaguardare l'ambiente di vita del nostro pianeta.
“Ogni riserva della biosfera dell'UNESCO è un laboratorio a cielo aperto per lo sviluppo sostenibile, per soluzioni concrete e durature, per l'innovazione e le buone pratiche – ha detto il Direttore Generale dell’UNESCO, Audrey Azoulay - simboleggiano una nuova alleanza tra il mondo della scienza e della gioventù, tra l'uomo e l'ambiente”.
Ecco la motivazione dell’inserimento della foresta Arabuko-Sokoke: “L'area della riserva della biosfera sale a 487.278 ettari e ora comprende due parchi marini e la foresta di Arabuko Sokoke. L'estensione migliora la connettività tra i vari ecosistemi, che vanno dalla barriera corallina alla foresta di mangrovie e alla foresta costiera secca. La riserva della biosfera è un'area di migrazione dei cetacei e ospita sei tipi di farfalle endemiche”.
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