Si è conclusa con un bell’evento al ristorante La Villa della capitale Nairobi, la Settimana della Cucina Italiana in Kenya, parte delle celebrazioni che ogni anno si tengono in tutti i Paesi del mondo in cui ci sia una rappresentanza diplomatica italiana, con il contributo del nostro ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Dopo l’apertura a Malindi di cui abbiamo riferito qui, l’iniziativa di promozione dei prodotti italiani d’importazione a Watamu, segnalata in questo nostro articolo, la mostra fotografica itinerante sui Tuk Tuk di Malindi, Watamu e Diani di cui invece abbiamo parlato con il corredo di immagini e video qui, con altri appuntamenti ed iniziative, come masterclass e conferenze, la chiusura delle celebrazioni keniane è stata affidata ad una serata di degustazioni al ristorante La Villa della capitale, nella zona di Kitisuru.
All’evento hanno partecipato, oltre all’ambasciatore Roberto Natali, anche il viceministro degli Esteri keniano, Korir Sing’oei e quello dell’Energia e del Petrolio, Alex Wachira, oltre che esponenti parlamentari di maggioranza e opposizione, artisti, giornalisti e dirigenti. Con una buona partecipazione di connazionali.
Nel corso della serata Natali ha presentato il libretto “Write spaghetti, not spaggeti”, curato da Freddie del Curatolo, che invita alla corretta scrittura, specie nei menu dei ristoranti, dei cibi e delle ricette italiane, e alla loro pronuncia originale. Anche per riconoscere i prodotti originali e poter diffidare del fenomeno dell’italian sounding, che non solo fa circolare “italianità” di qualità inferiore e dubbia provenienza, ma addirittura alimenta il mercato della contraffazione. Il libretto sarà presto disponibile, gratuitamente, anche in formato digitale.