Il Kenya ha deciso: tutti i visitatori stranieri, ma anche i keniani che vivono all'estero che entreranno in Kenya dal 21 dicembre saranno tenuti a mostrare la prova certificata della vaccinazione contro il Covid-19.
Il Ministero della Salute ha confermato che l'ascesa della nuova variante Omicron in tutto il mondo ha affrettato un processo già in corso e prospettato recentemente dal Governo.
"Desideriamo chiarire che fin d'ora rimaniamo vigili in tutti i nostri punti di ingresso (POE) per assicurarci di non importare la nuova variante nel paese", si legge in una dichiarazione del Ministero.
Anche i keniani che usciranno dal paese dal 21 dicembre saranno tenuti a mostrare i loro certificati, in ogni caso non verrà tolto l'obbligo del tampone. "Tutti i viaggiatori in entrata nel paese devono essere in possesso di un PCR COVID-19 negativo preso 96 ore prima dell'arrivo nel paese", si chiarisce nello stesso comunicato del ministero - "I certificati di vaccinazione saranno obbligatori solo per le persone sopra i 18 anni, che saranno tenuti a mostrarli".
La settimana scorsa, il direttore generale della sanità Patrick Amoth aveva già chiesto alle autorità aeroportuali del paese di aumentare la sorveglianza e lo screening in tutti i punti di ingresso nel paese.
"I protocolli di sorveglianza saranno rafforzati, con particolare attenzione a chi dovrà affrontare l'eventuale quarantena e la ripetizione dei test. Tutti i paesi che hanno casi della nuova variante e quelli che vi transitano saranno soggetti a controlli supplementari e severi" ha detto Amoth.
La variante, omicron, presenta un gran numero di mutazioni che secondo l'OMS pone grandi sfide agli scienziati.
Già, casi della variante sono stati rilevati nel Regno Unito, Germania, Italia, Paesi Bassi, Hong Kong, Italia, Belgio, Israele, Danimarca, Austria, Repubblica Ceca, Australia, Canada e Portogallo. Questi sicuramente sono paesi da cui nessun viaggiatore non vaccinato potrà entrare in Kenya.