Continua ad abbassarsi la media dei casi positivi rispetto ai tamponi effettuati in Kenya e anche i casi gravi sono sempre sotto controllo.
Anche i dati di ieri, martedì 2 giugno, relativi alle ultime 24 ore hanno fatto segnare 72 casi su quasi tremila tamponi mirati, specie nei centri di quarantena, alle frontiere e tra gli operatori sanitari. Questo significa che in pochi giorni c'è stata una diminuzione del 50% dei casi, rispetto ai test eseguiti.
Il Segretario Amministrativo del Ministero della Sanità keniana, Dottor Rashid Abdi Aman, nella consueta conferenza stampa ad Afya House ha annunciato che i contagi in Kenya sono saliti a 2093 e che dei 72 nuovi positivi 50 sono uomini e 22 sono donne, con il più giovane che ha 11 anni ed il più anziano che ne ha 73.
Sono 17 i pazienti dimessi perché dichiarati guariti mentre altre due persone hanno trovato la morte a causa del virus. Questo dato spiacevole porta il totale di chi non ce l’ha fatta, per la verità quasi tutti pazienti già malati o ricoverati con altre patologie, a 71.
Sono quindi XXXD i casi attivi nel Paese dopo che sono state testate 82.946 persone
“L’aumento del numero dei contagiati – ha ribadito Abdi Aman – è stato causato dall’aumento dei tamponi mirati, ma bisogna continuare ad osservare tutte le misure per frenare ancor più la diffusione del virus.
Abdi Aman ha anche ricordato che i camionisti devono continuare a fare i test di Covid-19 almeno 48 ore prima di ogni viaggio e portare con sé i loro certificati negativi in tutti i confini dell'Africa Orientale, se vogliono proseguire il loro viaggio.