REPORTAGE
29-01-2012 di Freddie del Curatolo
Lo chiamano il corridoio.
Ma non è quello con le mattonelle a rombi di una vecchia casa, nobile o di ringhiera che sia, con la padrona anziana che lo asfalta avanti e indietro con le pattine ai piedi.
Questo è un corridoio di polvere e petrolio, di carichi pesanti e pericoli da sorpassare.
IL RACCONTO
28-01-2012 di Freddie del Curatolo
Io non lo so se sono ugandese o keniota.
Mi hanno trovato, che non avevo ancora due mesi, dei pescatori tanzaniani su una bagnarola al largo di Kisumu.
Dice che la mamma era una che probabilmente faceva la spola tra Kisumu, che è in Kenya, e Jinja, il principale porto dell’Uganda.
“Sicuramente non è tanzaniano - hanno pensato e detto del neonato che ero – perché da queste parti le malaya sono tutte ugandesi o keniote”.
In fondo i figli di puttana non hanno cittadinanza, figuriamoci io che non ho neanche una madre.
A dire il vero mi spiace più per lei, avrei potuto essere l’unico maschio a chiamarla con il suo vero nome e a non umiliarla in cambio di denaro.
Così sono cresciuto con loro, i pescatori del lago Vittoria.
REPORTAGE
27-01-2012 di Freddie del Curatolo
La savana è la materia.
E’ ciò di cui siamo fatti tutti e da cui tutti proveniamo.
Non sono solo i mesozoici elefanti e le grottesche giraffe a ricordarcelo.
Ce lo dicono le improvvise colline che sono frammenti della Rift Valley, le acacie ad ombrello disseminate come funghi antidiluviani, gli enormi massi scolpiti da centomila anni di vento.
REPORTAGE
25-01-2012 di Freddie del Curatolo
Non diresti che è un crocevia del contrabbando.
Voi è adagiata tra colline solitarie ed improvvise rocche, con i piedi in savana e le ginocchia sulla Mombasa-Nairobi, la statale dei camion.
Se fosse una donna, potrebbe avere i tratti somatici di quelle sudamericane d’altura, un po’ contadina india un po’ stregona maya, ma non abbastanza guerriera da creare scompiglio e libertà.
EDITORIALE
20-01-2012 di Freddie del Curatolo
Sarà un lascito degli antichi romani con le loro “domus”, sarà che abbiamo avuto i primi grandi architetti dell’umanità o semplicemente che siamo sempre stati un popolo di ciabattari.
Ma noi italiani abbiamo il culto della casa e lo esportiamo ovunque...
LIBRI KENYA
15-01-2012 di Leni Frau
Roberto, 70 anni, lombardo e vedovo con due figli, torna nella casa di Malindi per la prima volta dopo la perdita della moglie.
Incontra Monica, una ragazza locale di 23 anni che lavora in un negozio di parrucchiere.
Da qui nasce una relazione che non può essere ma che Malindi tiene in piedi per quel reciproco dare e ricevere che fa sì che due solitudini, due bisogni completamente diversi restino in contatto.
"Il bello di questi settantenni che incontravo sulla spiaggia o nei locali pubblici è che descrivevano le loro donne diverse dalle altre".
SOLIDARIETA'
15-01-2012 di Francesco Bertoni
L’idea ci frullava in testa da qualche giorno, mancavano pochi dettagli, ma non avevamo dubbi sul giorno in cui andare: Natale. Ci chiedevamo cosa portare e soprattutto dove andare.
Il 24 dicembre lo dedichiamo agli acquisti; giriamo tra le corsie del supermercato col nostro carrello e cominciamo a riempirlo con cartoni di latte e sacchi di riso.
I RACCONTI DI CLAUDIA
11-01-2012 di Claudia Peli
Stamattina sono uscita presto per andare a iscrivermi in palestra.
Nel passare di fronte al Coral Key ho visto la mia amica Valentina arrampicata in cima al sottotetto ...
SPEZIE
01-01-2012 di redazione
La cannella o cinnamomo è un albero sempreverde della famiglia delle Lauracee, originario dello Sri Lanka ma largamente diffuso in tutto l’Oriente.
Oggi viene coltivato anche in Tanzania e in parte in Kenya.
La cannella era conosciuta già dai tempi più antichi, basti pensare che viene citata nella Bibbia, nel libro dell’Esodo.
I greci la usavano come digestivo e gli egizi per imbalsamare i defunti.
ARCHIVIO
01-01-2012 di redazione
Modella e attrice nigeriana al Victoria Resort
Non soltanto vip italiani, quest'anno a Malindi. Nello splendido e rinnovato scenario del Victoria Resort, struttura alberghiera di recente riapertura, oasi di relax in pieno centro della cittadina, scopriamo una splendida ragazza di colore che a noi europei può dire nulla (a parte il piacere di notare le sue forme e il suo sorriso) ma che in Nigeria, sua patria, è un personaggio da copertina. Si tratta della top-model e attrice Jennifer Nwaeze Heoma. La giovane fotomodella ha passato il Capodanno a Malindi ed ha goduto della pace tonificante del Victoria Resort. Una pausa meritata dalle riprese della soap opera di casa sua "Happy Eyes", seguitissima fiction di cui Jennifer è una delle protagoniste. Si rilassa in piscina, scaldando il suo corpo al sole, come volesse far risaltare ancora più il colore rispetto al bordo della piscina. "Il mio desiderio - ammette Jennifer - è diventare una top model a livello internazionale. Per una carriera del genere sono disposta anche a smettere di recitare. La passerella è sicuramente la mia priorità".(02/01/2012)