RACCONTI
29-07-2011 di Fedele Turci L'Odoard
Chiunque frequenti Malindi e non sia un turista “mordi e fuggi” dovrebbe recarsi almeno una volta, prima delle nove del mattino, al mercato della frutta e verdura.
Io ogni tanto lo faccio e fatalmente mi tornano alla mente molti “perché” del mio innamoramento di questo posto.
REPORTAGE
23-07-2011 di Freddie del Curatolo
La strada di Mariakani è un tappeto irregolare d’argilla che, al passaggio dei veicoli, deposita la sua polvere arancione su piante, pietre e baracche di legno. Anche la gente ne è ricoperta, impregnata.
Statue in lento e perenne movimento, donne incinte con infanti legati in spalla come matrioske di terracotta, bimbi saltellanti e impassibili anziani, con la pelle più aspra del terreno e gli occhi di profondità infinita, cosa normale per chi da decenni si specchia ogni giorno in questo cielo.
SATIRA
22-07-2011 di Camillo Vittici
Appena sono entrato per la prima volta nel centro di Malindi ho avuto la netta impressione che fosse leggermente diverso da quello di Milano.
Intanto non ci sono semafori cosi’ non ti tolgono i punti dalla patente.
Pensavo di arrivarci con la metropolitana che va sotto terra e invece ne ho presa una che va sopra terra pero’ con un vagoncino solo. Qui si chiama Tuc Tuc. Comunque la metropolitana mi sembra che la stiano facendo perche’ sulla strada che va dal Monumento a Vasco di Grana all’inizio del paese si vedono bene le grandi buche che hanno incominciato a scavare.
REPORTAGE
20-07-2011 di Freddie del Curatolo
Sto camminando in mezzo a centoventicinque eroi.
Anacronistici, meravigliosi eroi che tentano, da soli, di salvare la loro cultura e le loro tradizioni.
Non si chiamano aborigeni o pellerossa. Anche per questo non hanno alle spalle nemmeno una fondazione, un’associazione, una cavolo di onlus che li sostenga, li accudisca, li preservi.
ARCHIVIO
01-07-2011 di redazione
Kenya: siccità record
L'entroterra del Kenya è alle prese con la più grande siccità da sessant'anni a questa parte. Un fenomeno che sta creando non pochi problemi a tutto il cosiddetto "Corno d'Africa". Le pochissime precipitazioni dall'inizio dell'anno, stanno provocando una grave crisi alimentare e alti tassi di malnutrizione, con alcune zone di Kenya e Somalia in condizioni di pre-carestia. Lo ha reso noto oggi l'Onu. Più di dieci milioni di persone sono state colpite dalla siccità che ha coinvolto aree di Gibuti, Etiopia, Kenya, Somalia e Uganda e la situazione sta peggiorando, hanno fatto sapere le Nazioni Unite.
"Due stagioni consecutive di piogge scarse hanno generato uno degli anni più aridi dal 1950-51 in molte zone di pastorizia", ha detto Elisabeth Byrs, portavoce dell'Ufficio Onu per il Coordinamento degli Affari Umanitari.
"Non c'è alcuna possibilità di un miglioramento (della situazione) fino al 2012", ha aggiunto la portavoce. I prezzi del cibo stanno crescendo sensibilmente nella regione, spingendo molte famiglie moderatamente povere al limite, ha proseguito la portavoce. E' uno dei motivi per cui l'inflazione totale del Kenya in questi giorni ha raggiunto vette storiche, fino a sfiorare il 15%.
Ampie zone del Kenya centrale e della Somalia rientrano nella categoria "emergenza" della mappa dell'Onu per la sicurezza alimentare nel Corno d'Africa orientale. Il tasso di malnutrizione infantile nelle zone più colpite supera di più del doppio la soglia d'emergenza del 15% e si prevede che possa alzarsi ulteriormente.(01/07/2011)